Anders Roslund/Stefan Thunberg - Made in Sweden

Una copertina fighissima che fonde in un'unica immagine la sintesi del libro. 

La storia, tratta da una storia vera, parla di tre fratelli che hanno messo a ferro e fuoco le banche di Svezia mettendo a segno un colpo dietro l'altro con armi militari trafugate da un deposito incustodito.

La narrazione che si svolge tra presente e passato descrive minuziosamente il background violento (rappresentato dal padre ubriacone e malato di gioco d'azzardo) in cui Leo, Felix e Vincent crescono fino a diventare tre criminali incalliti desiderosi del riscatto contro il mondo e la società.

Sulle loro tracce invece si trova J. Broncks, poliziotto la cui unica ragione di vivere è divenuta il lavoro e che, come i tre protagonisti del libro, nasconde e vive dentro un passato che lo logora in ogni momento.

A chiudere il cerchio sta Ivan, il padre dei tre fratelli, una figura che aleggia come un'ombra sulle loro vite e che non riusciranno ad estirpare dalle loro esistenze. Violento e ubriacone, spesso e volentieri picchiava la madre dei tre fratelli imponendo la sua legge incontestabile. Marchiando a fuoco l'esistenza dei fratelli rubando loro quella felicità che tutti gli adolescenti dovrebbero avere.  Tuttavia loro sono La Famiglia, con la F maiuscola. Un legame stretto, di sangue , indissolubile. Nel bene e nel male.

La narrazione è scorrevole e piacevole. L'azione nel presente si alterna ai salti temporali nel passato dando il giusto bilanciamento alla struttura del romanzo. Forse risulta eccessiva la mole di pagine sapendo già (trattandosi di una storia vera) l'unico finale possibile.

Ottima la scelta della miglior collana Mondadori di operare in un territorio(la fusione tra crime fiction e fatti di cronaca vera) che ad oggi risulta essere quello più prolifico e originale come serbatoio di nuove storie e linfa vitale ad un genere che sembrerebbe aver già detto tutto.

Autore : Anders Roslund/Stefan Thunberg

Titolo : Made in Sweden

Anno : 2015

Prezzo : Euro 18,00

Editore : Mondadori (collana Strade Blu)

• Punti di forza : Narrazione veloce e scorrevole ; giusto mix di fiction e fatti di vera cronaca; copertina grafica superba ; personaggi ben delineati e originali

• Punti di debolezza : eccessivamente lungo  nonostante la scorrevolezza 

• Voto de L'angolo del nero : 6,5