Zulu è un romanzo che ti prende allo stomaco. Affonda le sue radici nell'odio e nel cuore nero di un Paese che non è mai riuscito in realtà a sconfiggere i propri demoni ancestrali.
Siamo in Sud Africa alla vigilia della coppa del Mondo anno 2010 ma è come se fossimo ancora a vedere le lotte intestine tra le varie etnie, tra i bianchi e i neri, dove il flagello dell'Aids miete vittime non ogni giorno bensì ogni minuto.
E' un contesto che mette i brividi perché la violenza e la morte sono la quotidianità non l'eccezione. Città del Capo, teatro del romanzo è in realtà un crogiolo di bassifondi, slums e township dove le gang e lo spaccio di droga ne fanno da padrone.
Ali Neuman, Brian Epkeen e Dan Fletcher si muovono in questo ambiente. Fanno parte della SAP (South African Police) e stanno indagando su una serie di omicidi che porteranno a scoperchiare un vaso di Pandora inquietante e macabro. Una droga sconosciuta infatti sta mietendo vittime tra i ragazzi della città e non si sa nulla della sua provenienza.
Ottimo romanzo noir dotato di gran ritmo e bellissime descrizioni tanto da far capire subito al lettore che "l'investigazione" è solo un pretesto da parte dell'autore per poter in realtà fotografare al meglio la situazione di questo Paese completamente alla deriva e preda dei più biechi sfruttamenti da parte delle multinazionali. La scrittura di Férey viene paragonata in copertina a quella di Ellroy non sbagliando tale paragone sicuramente sul lato della cattiveria e dell'aggressività nel descrivere scene di cruda brutalità di cui tutto il romanzo è cosparso. Nelle descrizioni dell'ambiente invece fonde molto bene la prosa evocativa di James Lee Burke dando così una voce del tutto originale al romanzo stesso.
Zulu è stato un film girato nel 2013 (mai arrivato in Italia) con protagonisti F. Whitaker e O. Bloom.
Nel complesso un'ottima opera che non è consigliabile alla gente impressionabile ma che apre gli occhi a coloro che non vogliono voltarsi dall'altra parte. Perché questa è la realtà delle cose. Purtroppo.
Autore : Caryl Férey
Titolo : Zulu
Anno : 2009
Prezzo : Euro 18,00
Editore : Mondadori (Strade Blu)
- Punti di forza : Prosa sulfurea e tosta ; violenza senza censure e brutale ; occhio cinico su un Paese alla deriva
- Punta di debolezza : a volte ci si perde nelle numerose descrizioni e passaggi da un personaggio all'altro ; non adatto a chi è impressionabile
- Voto de L'angolo del nero : 7

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