TRAMA
Jonah ha sei anni quando il cane di famiglia lo aggredisce, lasciandolo sfigurato. L’incidente lo segna per sempre e lo allontana dalla madre Nora, perseguitata dal ricordo di un figlio dato in adozione. Rimasto solo e ormai adulto, Jonah abbandona la casa d’infanzia e si mette in cerca del fratello, sperando di ricomporre i pezzi della sua vita e sentirsi finalmente parte di una famiglia. Troy, invece, sta perdendo ogni affetto. È in libertà vigilata, la moglie lo ha lasciato e la suocera gli impedisce di vedere il figlio, Loomis. Per caso conosce Jonah che lavora nel suo stesso locale: all’inizio diffida di lui, ma qualcosa nei suoi modi, allo stesso tempo sfuggenti e supplichevoli, lo attira. Finché un giorno il piccolo Loomis scompare, mettendo in moto una catena di eventi che rischia di trasformarsi in tragedia.
COMMENTO
Il romanzo d'esordio di Dan Chaon, scritto nel 2004, non è un thriller. E' una storia nera come la pece che ha per protagonisti i classici losers della provincia americana. Due fratelli che per motivi diversi la vita ha tirato pugni in faccia senza fare sconti : Jonah, aggredito dal dobermann del nonno è sfregiato fin dalla tenera età e visto come un mostro. Isolato dalla società crea false storie per cercare empatia nelle persone vivendo queste bugie come fossero la sua realtà nella vana speranza di una accettazione che non avverrà mai. Troy, invece ha problemi con la legge, una moglie tossica scomparsa e la difficile gestione del figlio Loomis, unica luce nella sua esistenza di tenebra. I due fratelli però non sanno di esserlo : Troy è stato dato in affidamento fin dalla sua nascita. Una colpa che affligge la loro madre, Nora e che riversa nel rapporto con il fratello sfregiato. La narrazione, attraverso continui salti temporali, dipinge un affresco complicato, asfissiante e di profonda inquietudine esistenziale. Un ritratto di infelicità che tocca questi tre personaggi in maniera diversa ma con risultati molto simili. Il tentativo di Jonah di riallacciare i rapporti con suo fratello Troy è il disperato grido di una persona a cui la vita ha tolto tutto. Troy per contro sembra accettare quasi passivo il fluire di questo caos che mulinella intorno a lui. Persino quando suo figlio Loomis scompare...
Un romanzo nero, soffocante che consiglio di leggerlo ma che richiede dedizione per il tipo di narrazione che obbliga il lettore a fare decantare i continui salti temporali. Un labirinto di immagini e ricordi che si trasformano poi in un immagine uniforme di profonda tristezza e dolore successo a una intera famiglia.
Questo libro è per chi si immagina regista del film della sua vita, per chi ha osservato un dipinto così a lungo da trasformarlo in un ricordo personale, per chi ha lasciato volar via un palloncino guardandolo dileguarsi nell’aria, e per chi ha deciso di non perdere la speranza, quella piccola pulsazione che ammicca costante come la luce di un aereo nel cielo notturno.
Autore : Dan Chaon
Titolo : Il riflesso del passato
Anno : 2020 (ed. italiana)
Prezzo : Euro 18,00
Editore : NNeditore
- Punti di forza : la narrazione frammentata con salti temporali crea la giusta suspence nel ricreare questo affresco passato dei due fratelli e la madre; romanzo molto crudo, tosto senza fronzoli che descrive la provincia americana e il suo essere immota e avvolta dalla totale assenza di speranza; personaggi ben delineati e costruiti bene grazie proprio al tipo di narrazione a specchio frammentato
- Punti di debolezza : la narrazione merita molto sangue freddo da parte del lettore perche tra i vari anni ci si può confondere. Il più grande pregio di questo romanzo può essere anche la sua debolezza
- Voto de l'angolo del nero : 7

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