Libro tosto, rabbioso e cattivo. Tre aggettivi che descrivono Payback in maniera perfetta : una trama semplice e non originalissima ma che funziona sempre e comunque.
Parker, ladro di professione al quale viene dato il ben servito dai suoi compari alla fine di un colpo, é più incazzato che mai. Il libro è il racconto della sua incazzatura e della sua vendetta che non conoscerà ostacoli e scrupoli.
Nessuna redenzione, nessun attimo di respiro : il romanzo è una folle corsa tra un omicidio ed un altro, tra prede che diventano cacciatori e malavitosi spaventati da questa furia che non conosce confini.
Un libro scritto nel 1962 ma che letto ai giorni nostri ha ancora il sapore dell'attualità proprio per la lingua usata. Westlake (che scrive questo ciclo di storie sotto lo pseudonimo di Richard Stark) utilizza un linguaggio crudo, semplice e diretto che colpisce per schiettezza e senza compromessi. Parker diventa il feticcio di Stark, uno strumento per scrivere storie fuori dai canoni che Westlake si era imposto. Un ottimo espediente in cui dietro ad uno pseudonimo si cela la voglia di creare e mettersi a confronto con un genere totalmente diverso.
Da questo romanzo è stato tratto l'omonimo film con protagonista Mel Gibson da vedere assolutamente. Ma prima bisogna leggere il romanzo, come sempre.
Autore : Richard Stark (Donald Westlake)
Titolo : Payback
Anno : 1999 (edizione italiana)
Prezzo : Euro 13,00
Editore : Marco Tropea Editore
- Punti di forza : romanzo diretto e violento ; trama semplice dal ritmo serrato ; linguaggio duro e realistico
- Punti di debolezza : la storia non si basa su un tema originale
- Voto de L'angolo del nero : 6,5
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