Il libro d'esordio di Tom Cooper è un viaggio nel Bayou post- Katrina che ha la potenza di un pugno nello stomaco.
Grande protagonista di quest'affresco è proprio il territorio, l'ambiente. Devastato dall'uragano il Bayou di Cooper viene fotografato in maniera perfetta attingendo anche dai suoi più illustri predecessori (Burke su tutti) e aggiungendo a ciò tutta la magia del passato inserendo piccoli elementi (od ossessioni si potrebbe dire) generati dal fatto che quelle paludi erano i nascondigli dei pirati (Lafitte il più famoso).
Per quanto riguarda i personaggi avremmo da scrivere pagine e pagine. Infatti il libro non vive di una trama definita bensì dei rapporti che si generano tra i vari personaggi. E le loro situazioni permettono di definire e vivere ancor meglio tutta l'atmosfera di questo lembo di terra post uragano.
Ci sono infatti i pescatori di gamberi sempre più in difficoltà, c'è il petrolio e le compagnie che cercano di soffocare l' economia locale, ci sono i sogni infranti e le illusioni di un pazzo alla ricerca di un tesoro nelle paludi, ci sono due fratelli psicopatici che usano le paludi come nascondiglio per la loro marjiuana. E queste paludi, piene di insidie e alligatori, mefitiche e affascinanti, possono nascondere innumerevoli segreti. E non solo..
Tutto questo viene descritto senza fronzoli da una prosa asciutta ed efficace con dialoghi forti e crudi che rafforzano la fotografia di un ambiente alla deriva, senza speranza come un cielo di polvere...
Un ottimo esordio da consigliare assolutamente.
Autore : Tom Cooper
Titolo : Cielo di polvere
Anno : 2015
Prezzo : Euro 16,90
Editore : Bookme
- Punti di forza : prosa asciutta e cruda come il Bayou descritto ; rapporti tra personaggi ben strutturati e intricati che sorreggono l'intero romanzo ; il territorio è fotografato in maniera egregia e in tutte le loro sfaccettature
- Punti di debolezza : potevano forse esserci qualche situazioni più "action" per nel complesso un ottimo esordio
- Voto de L'angolo del nero : 7

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