Lucio Fulci, regista di culto osannato e riscoperto in questi ultimi vent'anni da Tarantino, ci regala questa raccolta di racconti neri dal titolo emblematico Le lune nere.
Già solo in queste tre parole viene racchiusa tutta la poetica del regista capostipite del genere Splatter (citiamo solo L'aldilà e Paura nella città dei morti viventi ma la sua filmografia è sterminata). In questi racconti infatti i sogni, le illusioni e le visioni dei personaggi protagonisti sono quasi sempre disturbanti, macabre, nere. La luna, simbolo dei sognatori non diviene altro che la fonte di luce rivelatoria su un mondo fatto di morte, cadaveri e incubi. Non c'è salvezza in questi racconti, solo fredda e lucida paura. Le visioni catalizzano l'orrore dentro gli occhi del lettore con trame brevi e talvolta frammentate e deliranti. Tali derive oniriche che degradano talvolta nel grottesco non sono altro che lo strumento usato da Fulci per mettere a nudo le debolezze del singolo e della società.
Il linguaggio secco, ruvido ridotto volutamente all'osso è il collante, la cerniera di chiusura per creare quella sensazione di disagio massima nei confronti di chi legge.
Una splendida raccolta edita dal Saggiatore che continua la linea editoriale intrapresa di ristampare grandi classici del gotico e sopratutto del thriller cinematografico (i romanzi di Hitchcock sono l'esempio più lampante).
Autore : Lucio Fulci
Titolo : Le lune nere
Anno : 2014
Prezzo : Euro 12,50
Editore : Il Saggiatore
- Punti di forza : racconti onirici, macabri che riprendono lo stile di Lovercraft e della migliore tradizione gotica ; veloci e brevi come pistolettate conditi da linguaggio tosto e ruvido che colpisce al cuore
- Punti di debolezza : A volte le trame sono frammentate e deliranti difficili da assecondare ; non consigliato per gli impressionabili
- Voto de L'angolo del nero : 7
Nessun commento:
Posta un commento