Chi meglio di Matteo Strukul poteva rendere il mondo dell'università italiana truculento, ironico e coinvolgente?
Assolutamente nessuno.
Il sangue dei baroni, ennesima fatica di quel motorino instancabile di scrittore veneto è un dramma che si dipana tra le aule dell'università di Padova (la facoltà è quella di Giurisprudenza) dove tra lotte intestine di potere e scalate al rettorato si consumano i sogni e le aspettative dei baroni del titolo ma anche dei più umili ricercatori col sogno di un futuro e una carriera migliore(oltre che semplicemente meritocratica).
Daniele Capovilla, ricercatore dal curriculum infinito e rigorosamente scavalcato dalla classica figlia di papà, è il simbolo (oltre che protagonista e l'ago di tutta la bilancia del dramma) di un'Italia che non vuole andare avanti, ingessata fra mediazioni e sgambetti (più o meno legali) per potere anche solo pensare di realizzare un sogno per questa giovane generazione.
E' forse il libro più incazzato di Matteo, perché facendoci divertire e coinvolgere nelle circa trecento pagine che compongono il romanzo, tra baroni universitari, massoni, killer spietati alla ricerca di scalpi di giovani donne (si, ci sono pure loro) la vera vittima del dramma siamo noi. Una generazione che vorrebbe fare andare avanti il nostro Paese ma che regolarmente sbatte contro un muro fatto di nepotismo, lobby e cecità nei confronti del merito.
L'Università diventa il microcosmo e specchio dell'Italia intera tanto è vero che come nei migliori romanzi che si rispettino, il finale non è affatto salvifico.
I "buoni" (se di buoni si può parlare) escono con le ossa rotte (anche in senso letterale) e per realizzare i loro sogni devono addirittura spostare le loro coordinate della loro felicità lontano da questo Paese che tanto ci fa incazzare ma che non possiamo smettere di amare.
Non mi azzarderei a dire che questo è il miglior libro di Matteo (come un concerto di Springsteen il migliore è sempre quello che arriverà dopo..così vediamo cosa avrà escogitato quel vecchio volpone da stupirci ancora una volta!") ;sicuramente è quello che mi ha coinvolto di più (forse perché anche io sono laureato in Giurisprudenza e ho vissuto il mondo accademico da vicino) e che come tanti giovani di oggi mi sento ogni giorno di dover lottare contro forze più grandi di me. Un romanzo coraggioso e una altra chicca nell'universo Pulp di cui la stella di Matteo brilla sempre con più intensità.
In ogni caso, cercate di reperirlo per regalarvi qualche ora di divertimento puro con qualche pensiero incazzato nei confronti dei Baroni che controllano il nostro futuro.
Autore : Matteo Strukul
Titolo : Il sangue dei Baroni
Anno : 2016
Prezzo : Euro 14,90
Editore : Fanucci
- Punti di forza : raccontare l'università italiana così non si era mai visto; scrittura sciolta palpabile e cinematografica; personaggi credibili divertenti e ben sviluppati
- Punti di debolezza : alcuni potrebbero ritenere certi episodi del libro veramente tirati all'estremo..ma siamo in un libro, appena lo si apre avviene la "sospensione dell'incredulità"
- Voto de L'angolo del nero : 7,5
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