Una volta il mio professore d'italiano ci disse "LEGGERE vuol dire RILEGGERE" e che "TUTTO in Letteratura è già stato scritto".
Con questa piccola rubrica voglio tornare sui miei passi, riprendere libri che ho letto tanti anni fa, riscoprirli, riassaporarli e vedere con occhi diversi se, a distanza di tempo, la forza di quelle parole era ancora dirompente tra quelle pagine.
Fight Club è un romanzo che mi ha segnato in tutti gli aspetti di come vedere il mondo : avevo diciotto, forse diciannove anni quando lessi per la prima volta il romanzo e fu un colpo di pistola devastante dritto nel cervello.
Il linguaggio ripetitivo, secco e violento di Chuck mi ha permesso di conoscere Tyler Durden, eroe decadente che si pone in antitesi a tutto il conformismo e l'annullamento della società moderna. Il cervello del lettore viene martellato di immagini, metafore, che con un ritmo incalzante lo risvegliano dal suo torpore come la pillola data a Neo in Matrix.
La medicina ai mali del mondo secondo Tyler è semplice : un ritorno ai primordi risvegliando la parte più animale e brutale degli uomini. I Fight Club, il progetto Caos sono solo possibili rimedi ad un annientamento silenzioso operato da tutto ciò che ci circonda.
"Le cose che possiedi, alla fine ti posseggono" è solo una delle innumerevoli frasi che colpiscono il lettore in questo manifesto estremo di anarchia e nichilismo.
"Sei la canticchiante merda svolazzante del mondo".
All'epoca c'era l'IKEA e il suo catalogo.Immancabile nelle case dei consumatori. Adesso si chiamano Apple, Amazon, Starbuck's ma il concetto è il medesimo. Siamo assuefatti dalle notizie, dalla pubblicità, dal consumo che nemmeno ce ne accorgiamo.
Tutte le pagine del libro trasudano una lucida rabbia che ancora a distanza d'anni, nonostante si siano ingiallite, non hanno perso un briciolo della loro forza.
Penso che Fight Club sia uno dei rari casi in cui libro e film abbiano sprigionato la stessa forza d'impatto a coloro che ne hanno fruito. Se non avete ancora goduto d'entrambi, questo è il momento di farlo.

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