Con il 2018 che sta per finire, volevo riassumere quello che secondo a mio modesto parere sono state le pubblicazioni da evidenziare, le nuove scoperte, i ritorni e le conferme nel mondo della narrativa.
Gli Oscar 2018 de L'angolo del nero :
1) Andrea Cotti - Il cinese (Rizzoli) : un commissario italiano e cinese nella stessa persona, un'indagine che si fonde con un manuale di storia della mafia cinese il tutto frullato nella Città Eterna. Una bomba.
2) Stephen King - The Outsider (Sperling): il Re è tornato a fare Il Re mischiando genere horror, thriller, noir e persino una spruzzata di western nel finale di romanzo. Traduzione di Luca Briasco eccezionale.
3) Tim Willocks - Un caso complicato per l'ispettore Turner (Newton Compton): tim doveva tornare al crime e questo romanzo duro come il deserto africano è la sua palese dimostrazione
4) Malcom Mackay - Trilogia di Glasgow (SEM) : una trilogia di storie dure nel sottobosco della criminalità di Glasgow raccontate con uno stile originalissimo e senza fronzoli. Il cinema di Guy Ritchie incontra la carta stampata
5) Giampaolo Simi - Come una famiglia (Sellerio) : unico nel ricreare tensione e dubbi nella vita delle persone comuni con uno stile di scrittura avvolgente evocativo, Simi è uno scrittore di noir con la N maiuscola.
6) Piernicola Sivis - La Lupa (SEM) : uno sguardo cupo e inquietante sulla quarta Mafia d'Italia, una Puglia violenta e piena di predatori alla quale si contrappone un protagonista duro ma che ha sacrificato tutto per difendere i suoi ideali.
Il Ritorno : Francesca Bertuzzi con il suo Fammi male (Mondadori), tecnothriller dal rivoluzionario punto di vista narrativo (la protagonista è la vittima stessa del delitto), è stato l'atteso ritorno sulla scena di una delle migliori giovani scrittrici italiane. Ci mancavi Francesca!
La conferma : Matteo Strukul. Doppia uscita con Casanova (Mondadori) e Inquisizione Michelangelo (Newton Compton) per confermarsi il miglior scrittore di storici su piazza. Continua così Matteo sei un grande!
La scoperta : Filippo Venturi. Il tortellino muore nel brodo è una black comedy divertente, fresca dallo stile originale adatta per un vasto pubblico di lettori che vuole divertirsi senza prendersi troppo sul serio ma con un realismo da vita quotidiana che lo rende un libro accattivante e imperdibile. Bravo Filippo!
Un abbraccio a tutti i miei lettori e spero che questo 2018 vi abbia riservato molte gioie.
Giorgio
Nessun commento:
Posta un commento