La nona casa è un atto di fede, un salto nel buio, un esordio di una serie dark fantasy che non deluderà chi deciderà di affrontarla.
Le prime pagine spiazzano il lettore tanto da domandarsi persino cosa stia leggendo ma, mano a mano che la narrazione procede, si viene avviluppati dalle spire di questo romanzo tanto da non riuscire a liberarsene.
Il romanzo che ci si trova tra le mani è una contaminazione di più generi : la componente dark fantasy è sicuramente la più marcata, ma anche l'indagine poliziesca ed elementi di teen horror movie affiorano con prepotenza in queste pagine.
La penna della Bardugo "shakera" e mescola questi elementi con una naturalezza disarmante proiettandoci dentro in una delle università più famose del mondo, Yale, in una versione inedita e spaventosa.
Giocando tra la realtà e la finzione, l'autrice israeliana trasforma le 8 confraternite della città universitaria in vere e proprie scuole di magia dai nomi esoterici ed evocativi:
Skulls and Bones, Scroll and Key, Manuscript, Wolf's Head, Book and Snake, Aurelian, St. Elmo e Berzelius.
A vigilare che tutto fili liscio e la magia venga utilizzata nel modo più corretto possibile troviamo la nostra protagonista, Galaxy Stern, antieroina che ricorda per molti versi la Lisbeth Salander dei romanzi di Larsson.
Galaxy non è una matricola come le altre : non si trova a Yale per meriti sportivi o per i suoi buoni voti ma "solo" perché ha la capacità di vedere i Grigi, le persone morte che agiscono oltre il Velo.
Sensibile alla magia come pochi, Galaxy ha un passato misterioso e violento che si vuole lasciare alle spalle, un passato oscuro che era nato sulla costa californiana. Ecco che Yale diventa per lei la scintilla giusta per ricominciare, her second chance.
Peccato che questo sarà per lei l'inizio di una burrascosa avventura fatta di magia violenza e mistero.
Cosa c'è di meglio di un brutale omicidio per cercare di disallineare l'equilibrio precario tra le varie case universitarie?
Più Galaxy andrà a fondo e più scoprirà un universo occulto e violento che la metterà a dura prova.
La narrazione avviene su due piani temporali, l'Autunno e L'Inverno : il primo aiuta al lettore a capire l'ambiente di Yale, le sue confraternite e la magia che le permea mentre il secondo è l'indagine vera e propria.
Il punto di forza e anche di debolezza della Bardugo è la sua naturalezza nello scrivere di un mondo che fonde realtà e magia nello stesso tempo : l'autrice non ha bisogno di "spiegare" la magia, i rituali e le scene evocative che avvengono nell'universo da lei creato.
Questa tecnica narrativa da un lato rafforza ancora più il realismo della storia nello stesso tempo però può scoraggiare alcuni lettori soprattuto all'inizio del romanzo.
Per vedere quanto abbia giocato tra realtà e finzione esorto a farvi un giretto su Google a vedere le foto delle "Tombe"( così vengono definite le case delle confraternite..).
Ricapitolando : abbiamo magia arcana ad ogni pagina che soddisferà tutti i palati occulti, un omicidio brutale, molte risposte che generano altre domande ma sopratutto un probabile secondo volume che si preannuncia ancora più scoppiettante...
Autore : Leigh Bardugo
Titolo : La nona casa
Anno : 2020
Prezzo : Euro 19,90
Editore : Mondadori
- Punti di forza : la narrazione naturale che fonde realtà e finzione cala il lettore in maniera efficace nella storia ; trasformare Yale e le sue vie in un centro occulto di magia è un idea originale e divertente; non si lesina a scene anche violente e crude che non lo ascrivono certo a romanzo per ragazzi
- Punti di debolezza : la prima parte del romanzo può scoraggiare molti lettori che non vogliono scendere a patti con un tipo di narrazione e prosa originale ma che necessita di tempo per esser assimilata.
- Voto de L'angolo del nero : 7,5/10
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