Un bel thriller d'esordio che si legge con piacere fino alla fine.
Livia Sambrotta con Non Salvarmi ci porta dentro il rarefatto e artificioso mondo del cinema visto con gli occhi e le sensazioni dei figli dei boss di questo ambiente.
Un romanzo luminoso come l'ambientazione in cui si svolge ma che come l'enorme luce riflessa del deserto genera ombre e tensione che accompagnano il lettore.
Psicofarmaci, sesso carenza di affetto sono tutti elementi che affliggono questi giovani sbandati che sono stati spediti a Wickenburg, Arizona per cercare di uscire da questo tunnel autodistruttivo attraverso l'ippoterapia.
In questo eremo nel deserto ( o gabbia di matti come preferite) scompare Deva Wood in circostanze misteriose generando una serie di eventi e domande che di pagina in pagina aumenteranno il ritmo e la tensione suscitando nel lettore una irrefrenabile voglia di risolvere il mistero della sua scomparsa.
In questo teatro degli orrori Livia Sambrotta riesce con una scrittura fluida e asciutta figlia anche delle più moderne serie tv americane a mettere in bella mostra l'insanabile frattura tra un mondo patinato e falso del cinema e il dramma reale e le insicurezze di questi ragazzi spesso vittime del cinismo e superficialità dei propri padri.
Wickenburg diventa quasi il classico tappeto dove nascondere la polvere e lo sporco ma molto spesso lo sporco accumulato esonda. Un libro che è divisibile in due parti definite come le location in cui si svolge il mistero : Wickenburg e Milano. La luce e l'ombra. Come l'amore e l'odio sentimenti che muoveranno David, figlio del fondatore dell'eremo americano, innamorato della ragazza scomparsa e mai rassegnato nel voler scoprire la verità sul mistero della scomparsa e morte dell'amata.
Un gioco di specchi figlio dei migliori thriller americani. Da leggere con piacere.
Autore : Livia Sambrotta
Titolo : Non Salvarmi
Anno : 2021
Prezzo : Euro 18,00
Editore : Sem
- Punti di forza : scrittura fluida e dal buon ritmo; ottima conoscenza del genere e del saggio utilizzo delle pause in modo da instillare quel sentimento irrefrenabile di pageturning nel lettore; ottimo contrasto tra la luce innebirante del deserto e una Milano notturna quasi cyberpunk;
- Punti di debolezza : un romanzo d'esordio ottimo che non denota particolari rilievi. Un thriller "standard" ma che denota l'ottima conoscenza del genere e dei suoi espedienti da parte dell'autrice
- Voto de L'angolo del nero : 7

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