Intervista col vampiro, pubblicato nel 1976, inaugura il ciclo delle cronache dei vampiri al quale seguiranno altri dieci volumi (ultimo il Principe Lestat appena apparso sugli scaffali delle librerie quest'anno).
Un libro che rivoluziona la figura mitica del vampiro pur mantenendo quei canoni base che lo rendono una creatura così eterea e affascinante.
La bravura innegabile di Anne Rice è quello di donare ai vari personaggi un'umanità che completa la loro natura mostruosa.
Il desiderio di ricerca e di conoscenza di Louis, Lestat e il suo essere strafottente, Claudia e la sua giovinezza infranta da un morso. Sono tutti frammenti che compongono lo stesso specchio. Una storia nella storia, oltre il tempo poiché il tempo è quello di San Francisco ai giorni nostri mentre Louis racconta a un giovane giornalista armato di registratore l'ere che sono passate sotto i suoi occhi. Dalla trasformazione di vampiro nel 1791 alla Parigi dell'Ottocento e l'incontro con Armand e i suoi vampiri del teatro, Louis cerca di andare alla conoscenza di se stesso e alla sua natura vampirica. E poi c'è Lestat di Lioncourt. Vero protagonista di tutte le cronache dei vampiri è il protagonista ombra di tutto il romanzo. Creatore di Louis e di Claudia, perfido cinico e senza scrupoli. Un vampiro edonista ed esteta che sintetizza al meglio questo nuovo ritratto dei succhiasangue creati dalla Rice.
La prosa della Rice poi è ricca di aggettivi, barocca e colorata come i suoi personaggi, tormentati e sempre alla ricerca di se stessi. Unico neo è il fatto proprio di dover essere così ridondante da risultare talvolta pesante in alcuni passaggi e ripetitiva. Per il resto il libro rimane una pietra essenziale per coloro che cercano storie innovative sui mostri più affascinanti mai creati.
Autore : Anne Rice
Titolo : Intervista col Vampiro
Anno : 1976
Prezzo : Euro 5,99(ed. Kindle)
Editore : Longanesi
- Punti di forza : rivoluziona la figura del vampiro dandole umanità e sensibilità ; i vampiri diventano degli esteti osservatori del tempo che scorre ; prosa colorata ed evocativa
- Punti di debolezza : certi passaggi risultano troppo barocchi e ridondanti appesantendo lo scorrere del romanzo
- Voto de L'angolo del nero : 7

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