La trilogia del mare infranto arriva alla conclusione e non lascia delusi. In un mondo fantasy che sembra rigurgitato direttamente dalle leggende norrene il lettore si lascia trascinare dalla penna di Abercrombie in quasi quattrocento pagine di scene d'azione, amori tormentati e scelte difficili per ogni personaggio delineato in maniera egregia. Un epopea epica che con una partenza in sordina (Il Mezzo Re) un secondo capitolo più intraprendente ( Mezzo Mondo) trova il giusto climax in questo capitolo conclusivo.
Protagonista (anche se per i romanzi di Joe bisogna parlare più di romanzi corali) è Skara, principessa adolescente, fuggitiva dal suo regno in fiamme con il sangue ricolmo di vendetta. La vendetta e il riscatto, sentimenti ricorrenti nei tre libri che vedranno dipanarsi tutte le trame intessute anche nei capitoli precedenti. Poiché ritroveremo anche Padre Yarvi, la sua mano storpia come un tentacolo si avviluppa contro il Gran Re e verso Madre Wexen. C'è l'indomita guerriera Thorn Bathu, sempre pronta a spaccare teste e lanciarsi nella mischia. Perché come dice il titolo, questo libro parla soprattutto di scontri, di guerra. Trasuda violenza da ogni poro. La copertina, un fuoco di armi su sfondo nero, sintetizza benissimo l'essenza del romanzo.
Abercrombie con la sua abilità è riuscito a ricreare un mondo simile eppure totalmente diverso rispetto al mondo del ciclo della Prima Legge. Un mondo sempre fatto di grandi guerrieri da nomi che al solo pronunciarsi mettono i brividi, un mondo fatto di sotterfugi e gente che combatte con le parole al posto delle lame. Pur rimanendo fedele ad alcuni dogmi eliminabili del genere ha saputo ancora una volta rinnovarsi grazie alla sua abilità nello sviluppo dei singoli personaggi.
Un libro da leggere assolutamente ma che deve essere letto dopo gli altri due.
Solo mezza guerra si combatte con le spade.....tenetelo ben a mente.
Autore : Joe Abercrombie
Titolo : La mezza guerra
Anno : 2015
Prezzo : Euro 9,99 (Ed. Kindle)
Editore : Mondadori
- Punti di forza : personaggi delineati divinamente ; scene d'azione vivide e reali ; ritmo incalzante che non lascia spazio a pause; una copertina fighissima
- Punti di debolezza : rispettare la cronologia dei volumi se volte godere al 110% di tutte le sfaccettature del romanzo
- Voto de L'angolo del nero : 7
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