Classico libro di formazione in cui il topos del viaggio diventa metafora di vita e di crescita da parte dei personaggi ed in particolare del suo protagonista "Easy" Rawlins.
Un viaggio nel profondo Sud dell'America più povera, dell'America "Black" alla ricerca di un riscatto che non avverrà mai.
Il viaggio è un iniziazione sia per Easy sia per il suo amico Mouse, un antipasto delle avventure che faranno da sfondo all'analisi da parte di Mosley sui neri d'America negli anni Sessanta. Un romanzo che porterà i due ragazzi diciannovenni a far fronte alle loro paure e a confrontarsi con il difficile rapporto con i propri famigliari. Mouse infatti trascina l'amico in questo viaggio, che nella prosa di Mosley sembra quasi ai confini del mondo conosciuto, fino alla cittadina di Pariah, crogiolo di emarginati ed esclusi dove dimora il suo patrigno, Reese Corn.
Il confronto tra Mouse e il suo patrigno, violento e crudo, assume i toni della resa dei conti, della guerra.
La prosa lirica che mixa anche momenti di ironia crea quindi un romanzo di formazione su questi due giovani che saranno protagonisti dei numerosi romanzi dello scrittore americano ma che pianta persino il seme del giallo: l'esperienza vissuta a Pariah, porterà Easy alla perdita dell'innocenza, il varcare una linea d'ombra senza alcun ritorno dove il delitto, il sesso e la colpa divengono un unico elemento inscindibile. Una vera propria guerra interiore che fa da preludio a quella del 41' come lui stesso afferma che dovette combattere per conto dei bianchi.
Se vogliamo trovare una nota dolente al romanzo è il fatto di essere un flusso irrefrenabile di fatti, sensazioni e descrizioni di personaggi che per alcuni momenti appaiono come quasi buttati a casaccio all'interno del romanzo per poi arrivare al bandolo della matassa delle ultime pagine. Per il resto un buon romanzo tutto sommato godibile e di breve durata.
Autore : Walter Mosley
Titolo : Il viaggio
Anno : 2001
Prezzo : Euro 16,00
Editore : Marco Tropea
- Punti di forza : romanzo dotato di velocità grazie alla schiettezza, ironia e causticità delle scene d'azione e dei dialoghi ; gli occhi dei personaggi di Mosley fotografano il tempo e l'ambiente dell'epoca non lesinando mai critiche sociali
- Punti di debolezza : la successione di eventi e personaggi che compaiono appare a volte caotica senza senso e questo disorienta il lettore; anche le riflessioni interiori del personaggio spezzano la linearità della narrazione
- Voto de L'angolo del nero : 5,5
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