La notte di Roma sembra non finire mai. Sembra la cristallizzazione e circoscrizione del buio che è calato sul nostro Paese e si è concentrato sulla Città eterna. De Cataldo e Bonini sono due maestri a fondere fiction e realtà. Sull'onda del successo di Suburra la vicenda si arricchisce di un nuovo "marcio" capitolo dove le iene e gli avvoltoi si avventano sulla torta rappresentata da un sindaco sfiduciato dal suo stesso partito (vi ricorda qualcosa o qualcuno?), un Giubileo imminente e con tutto quello che ne consegue un Papa deciso a riformare le fondamenta di Santa Madre Chiesa. In questo contesto ovviamente ci sono le lotte per il potere e il controllo delle strade nonostante gli eredi della Magliana appaiano fuori gioco (vedi Samurai dietro le sbarre). Un romanzo strutturato come i precedenti. Corale dove i buoni non esistono ed esiste solo l'assenza totale di redenzione, dove nuovi personaggi si sostituiscono ai vecchi ma la musica sostanzialmente non cambia. La prosa diretta ed aggressiva amalgama il tutto confermando una ricetta ben riuscita e piacevole. Se per piacevole volete uno spaccato verosimile dei meccanismi politico/criminali che popolano il sottobosco del nostro fantastico paese che amiamo tanto.
Nella notte di Roma non c'è misericordia per nessuno. Tantomeno per noi.
Autore : Giancarlo De Cataldo/Carlo Bonini
Titolo : La notte di Roma
Anno : 2015
Prezzo : Euro 19,50
Editore : Einaudi
- Punti di forza : Personaggi nuovi dentro un romanzo dalla struttura ben oliata e rodata; fantastica compenetrazione tra fiction e realtà; prosa aggressiva e asciutta che dona un ritmo serrato
- Punti di debolezza : struttura che mantiene canoni ben definiti e le atmosfere sono le medesime dei capitoli precedenti.
- Voto de L'angolo del nero : 6,5
Nessun commento:
Posta un commento