Un libro imprescindibile per chi si volesse documentare in maniera approfondita sul perché e sul come il Messico sia diventata la pietra angolare del traffico di droga del terzo Millennio.
Un'inchiesta coraggiosa di Anabel Hernandez, documentata nei minimi particolari, ricca di date nomi e spunti di riflessione.
Non essendo un romanzo la lettura sul lungo periodo risulta essere molto faticosa nonostante la prosa della giornalista messicana sia essenziale e scarna. Un tentativo ben riuscito nel voler cercare di essere osservatore silenzioso di una terra in cui la corruzione e la violenza ne fanno da padrone. Quello che emerge da queste pagine infatti è la totale assenza di una possibile via d'uscita di un Paese dove i ragazzi che coltivano nelle piantagioni sognano fin da bambini di diventare un signore della droga. Soldi, donne, potere e ballate che ne inneggiano le "gesta". Queste figure vengono quasi mitizzate ma sono spietati personaggi senza scrupoli il cui unico fine è il proprio. Vivere sulle spalle altrui fregandosene di tutto e tutti.
Che sia El Chapo Guzman (il più pericoloso Narcos dai tempi di Pablo Escobar) o che siano i sanguinari Zetas e la loro organizzazione paramilitare prestata al narcotraffico e agli accordi con l'estero (pensiamo alla n'drangheta) il risultato, la musica non cambia : un fiume immenso di violenza in cui lo Stato non solo è impotente di fronte a questa forza ma ne è persino complice (la forza di Guzman è stata proprio quella di corrompere ed avvelenare gli apparati statali permettendogli di agire impunito regolarmente).
Il lavoro della Hernandez è encomiabile : ciò che fece Saviano raccontando la camorra lei lo ha fatto raccontando il suo paese. Due persone che condividono lo stesso stile di vita purtroppo : sotto scorta. La grande forza di questa inchiesta e la sua debolezza stessa risiedono proprio nel lavoro ultraminuzioso di giornalismo di inchiesta : per coloro che volessero approcciarsi in maniera più romanzata e meno "tecnica" il consiglio che do è di leggersi i due romanzi di Winslow che raccontano proprio fino all'ultimo (con alcune licenze) la storia del narcotraffico nel paese dei maya.
Autore : Anabel Hernandez
Titolo : La terra dei Narcos
Anno : 2014
Prezzo : Euro 19,00
Editore : Mondadori (collana Strade Blu)
- Punti di forza : ricerca minuziosa di tutte le controversie e i fatti che hanno accompagnato la nascita del narcostato in Messico ;
- Punti di debolezza : il fiume di dati e di nomi alla lunga disorienta il lettore e lo stanca purtroppo
- Voto de L'angolo del nero : 6

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