Un libro che gioca molto sulla psicologia umana e rende la mente un labirinto di sensazioni e paure così intricato ed affascinante che l'azione, intesa nel senso letterale del termine, diviene un elemento marginale.
In Topi, i meccanismi psicologici che macinano dentro le meningi delle due inquiline di Honeysuckle Cottage, una madre e una figlia col desiderio di isolarsi dal mondo. La crudeltà ha lasciato segni profondi, visibili tagli sul viso della piccola Shelley, vittima di bullsimo a scuola e spaventata da ogni cosa. Come un topo alla ricerca di una tana sicura...fino a quando...
..Qualcuno entra una notte e rompe il fragile equilibrio che le due donne si erano create con tanta fatica. Le ore che seguono all'entrata in scena di quell'elemento di disturbo sono un escalation "hitchcockiana" dove le paure e le paranoie monopolizzano le pagine mentendo la tensione alta fino alla fine delle duecentottanta pagine. La prosa scorre fluida fino al finale che forse ho trovato prevedibile ma necessario per mantenere la coerenza del romanzo.
Un romanzo che ricalca molto l'impostazione di quelli di Jason Starr (Chiamate a freddo su tutti) nella quale la quotidianità (qui già scossa) viene portata oltre il limite della paranoia fino al punto di rottura irreversibile che cambierà senza punto di non ritorno la personalità dei personaggi principali.
Nel complesso quindi un bel romanzo d'esordio tenuto ben strutturato che soffre solo di un finale deboluccio e prevedibile.
Autore : Gordon Reece
Titolo : Topi
Anno : 2012
Prezzo : Euro 6,90
Titolo : Topi
Anno : 2012
Prezzo : Euro 6,90
Editore : Giunti
- Punti di forza : meccanismi psicologici bene strutturati e avviluppanti come spire di serpente; tensione tenuta sempre alta dai capitoli brevi e veloci con continui elementi che cambiano la scena.
- Punti di debolezza : finale "telefonato" e prevedibile
- Voto de L'angolo del nero : 6
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