Il secondo capitolo della trilogia dedicata alla famiglia dei Medici punta diritto alla figura più controversa e conosciuta di tale dinastia, Lorenzo il Magnifico.
La bellezza di questo romanzo però non la fa soltanto la figura di questo personaggio tormentato tra l'amore di Lucrezia Donati e il dovere verso la sua Firenze ma anche una serie di personaggi di contorno mirabilmente descritti e plasmati.
Penso a Leonardo da Vinci, negli anni della gioventù quando ancora stava scoprendo il mondo intorno a lui, alienato e travolto dalla sua stessa passione per la conoscenza e per la scienza. Penso a Lucrezia Donati, l'amore a cui Lorenzo giura eterna fedeltà ma che deve sacrificare per i doveri di Stato e che diviene un'ombra luminosa nella vita del Magnifico. Impossibile da cogliere e messa in pericolo per questo amore proibito. Poi c'è Clarice Orsini, donna distrutta nel corpo e nell'anima per l'amore non corrisposto da Lorenzo e coinvolta per la ragione di Stato a sposarlo pur sapendo che il suo cuore appartiene ad un'altra.
Ma veniamo alle figure oscure, ai nemici del nostro protagonista, anche loro di assoluto spessore e che non possono che rimanere marcate a fuoco nella mente del lettore.
Penso a Francesco Pazzi, sanguinario e brutale. Accecato dall'odio e dalla bramosia di potere ordisce insieme a Girolamo Riario la famosa congiura dando vita (e Matteo è bravissimo nel descriverla) alla famosa congiura del 1478. Un girone di Inferno dantesco in cui Firenze cade in cui le "nozze rosse" di G.Martin del trono di Spade incontrano la notte di San Bartolomeo descritta da Tim Willocks nei Dodici bambini di Parigi. Un incubo avvenuto veramente nel quale a farne le spese sarà il fratello di Lorenzo, Giuliano, mentre il suo sangue versato servirà a benedire definitivamente la figura del Magnifico come signore di Firenze e protettore del popolo.
Laura Ricci invece è la "Milady de Winter" che abbraccia i due romanzi. Una figura carismatica forgiata nell'odio verso i Medici dove nelle sue vene scorre il sangue della vendetta. Una vendetta che ha un frutto maturo che risponde al nome di Ludovico, unico figlio e destinatario di un amore morboso e viscerale da parte della madre. Un personaggio che nella sua malvagità non può non affascinare: manipolatrice, carismatica che flirta con l'occulto, elementi che la rendono un malvagio memorabile (Un po' Gemma Teller di Sons Of Anarchy, un po' di Malefica della Bella Addormentata e la furbizia e bellezza di Milady de WInter...).
Niente da dire : il successo che Matteo e la sua trilogia sta riscuotendo (a breve sul blog il terzo e conclusivo capitolo) è meritato e doveroso per un autore che sa come reinventarsi senza mai perdere la sua essenza madre di scrittore noir e di pulp fiction.
Autore: Matteo Strukul
Titolo : I Medici/ Un uomo al potere
Anno : 2016
Prezzo : Euro 9,90
Editore : Newton Compton
- Punti di forza : capitoli brevi e ritmati come una scarica di dardi; personaggi ben delineati in particolare modo Laura Ricci e Leonardo da Vinci ; azione e violenza descritta in maniera mirabile
- Punti di debolezza : non rilevanti
- Voto de L'angolo del nero : 7,5

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