Il primo romanzo dei Tersite Rossi, E' già sera, tutto è finito, è un'opera complessa con tutti gli aspetti positivi e negativi che un romanzo d'esordio si porta dietro.
Partendo dagli aspetti che più colpiscono è il fatto che questi due ragazzi impostino un mastodontico romanzo d'inchiesta che abbraccia attraverso una serie intrecciata di storie, il periodo più buio della storia italiana. I Settanta, Tangentopoli e le stragi di Mafia a partire dagli omicidi del giudice Falcone e Paolo Borsellino sono solo alcuni degli episodi che affiorano nelle quasi 500 pagine di romanzo.
Una serie di personaggi variegati popolano questa epoea nostrana : un giornalista, Antonio Castellani, molisano che nel corso degli anni, tra alti e bassi e momenti cupi, non smette mai di lottare per la ricerca della verità sulle torbide inchieste da lui condotte (Gladio, Tangentopoli e rapporti Stato Mafia per citarne alcune). E poi il Gruppo. Giovani ragazzi che nella sperduta Gazzolino, decidono di lanciarsi in politica perchè vorrebbero cambiare il loro paese governato da troppo tempo da gente corrotta e incapace. Le storie del giornalista paladino della verità e questo gruppo di idealisti sognatori si intrecceranno nel modo più improbabile attraverso gli anni e il tempo. Tali storie, hanno il minimo comune denominatore di avere l'essenza della speranza a muoverle, il sogno mai sopito di adire a un mondo migliore, democratico ma sopratutto vero. Antonio ultimo paladino della ricerca della verità, Il Gruppo contro Gazzolino, specchio in miniatura dell'Italia . Ma questo, non è il desiderio di tutti.
Mafia, politica, il Sistema in generale rema affinchè un Italia più giusta possa prosperare.
La figura di G.P., misterioso individuo che trama nell'ombra tra mafia e servizi segreti è il simbolo del Potere occulto, di quel Potere che tratta "Fatti con la maiuscola e la minuscola" ma che attraverso quelli con la minuscola riesce a modellare la realtà come e quando vuole.
In questa trama dalle tinte "gattopardiane", dove il caos è creato ad hoc per il mantenimento dello status quo, sembra che non ci sia spazio per l'amore. Ma non è così. Mentre nei due romanzi che seguiranno, disillusione e impotenza sembrano farne da padrone, la scrittura dei Tersite in quest'opera si colora ancora di speranza, di voglia di lottare, di possibilità di cambiare le cose. Ne testimonia l'amore che Antonio ha per Maddalena, anni di sofferenza e tenacia per venire premiato, rendendo la sconfitta su un fronte, una vittoria incredibile dall'altra. Perché la Storia, come ci insegnano i Tersite, è ciclica, un unico enorme flusso di un fiume inarrestabile. Forse, solo l'amore può essere l'elemento di salvezza dell'uomo moderno accecato dal potere e dalla corruzione in un mondo che sta andando alla deriva. E sarà l'amore a fare accadere, anni dopo, una reunion molto particolare in un momento molto particolare per l'Italia...
Unico appunto che si può fare a questo romanzo è l'eccessiva lunghezza che porta a volte il lettore a confondersi anche per i troppi personaggi, ma non dimentichiamoci che è un romanzo d'esordio mentre nei capitoli successivi della trilogia anche la scrittura diviene ancora più snella mantenendo i temi intriganti e misteriosi di questo primo capitolo. Da leggere assolutamente ma di difficile reperibilità..
Autore : Tersite Rossi
Titolo : E' già sera, tutto è finito
Anno : 2010
Prezzo : Euro 18,00
Editore : Pendragon
- Punti di forza : storia che abbraccia 50 anni di Italia, quella più buia e nera ; personaggi che lottano e sperano di cambiare il corso degli eventi con i quali ci si immedesima da subito perchè la rabbia adolescenziale l'abbiamo avuta tutti ; azione e colpi di scena dosati bene e finale assolutamente non scontato
- Punti di debolezza : opera molto lunga per essere un romanzo d'esordio e in alcuni punti ci si può perdere ; il numero elevato di personaggi fa si che alcuni non rimangano troppo impressi nella mente del lettore
- Voto de l'angolo del nero : 7

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