La mano del morto è il terzo volume della mastodontica impresa che ha intrapreso Simone Sarasso nel raccontarci Cent'anni di storia di Mafia americana. Dopo il restyling della collana che non vedrà più nove volumi come preventivato ma dieci ( i primi due sono usciti nel 2016 sotto il titolo da Dove vengo io ora suddivisi in La cattiva strada e Sul sangue ci puoi contare), questo episodio della saga parte con la morte di A. Rothstein, signore del contrabbando di alcolici che crea un enorme vuoto all'interno dei rapporti di forza tra i vari gangster in circolazione. Ovvio che tra violenza, colpi di mano, creazioni di miti (tra queste pagine vedremo finalmente la nascita del soprannome "Lucky" affibbiato a Luciano) e soprattutto guerre, tante guerre di mafia il risultato è uno solo : divertimento allo stato puro. Grazie a un periodo storico che risulta terribilmente affascinante e grazie alla sapiente verve artistica di Simone che con un linguaggio fresco e moderno ci crivella pagina dopo pagina senza lasciarci un attimo per riprendere fiato, il libro si divora come una sorsata di un buon alcolico. Non puoi non empatizzare poi con quei bricconi di Luciano, Meyer, Bugsy e Frank, ragazzi venuti dal niente che senza guardare in faccia nessuno si sono presi tutto fondando (e in questo volume si vede) il cosiddetto Sindacato del Crimine, un'organizzazione che abbracciava tutti gli Stati Uniti sotto la bandiera unica dei buoni affari.
Da leggere assolutamente tutto d'un fiato e gettarsi a capo fitto in questa saga bellissima.
Autore : Simone Sarasso
Titolo : La mano del morto - Cent'anni 3
Anno : 2018
Prezzo : Euro 6,90
Editore : Marsilio
- Punti di forza : la scrittura pop di Simone : dinamica elegante e sporca allo stesso tempo. Un linguaggio moderno da cinema che fa letteralmente sognare il lettore; l'ambientazione e i suoi protagonisti cosi poco battuti e conosciuti se non di nome nel nostro panorama.
- Punti di debolezza : dover aspettare ancora per leggere il prossimo volume
- Voto de L'angolo del nero : 8

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