L'incontro con Luca Wu è uno di quegli incroci che non si possono dimenticare. Il protagonista de Il cinese di Andrea Cotti è il punto di incontro di due mondi contrapposti. O più nello specifico la frattura tra questi due mondi.
Perché Luca è italiano: nato e cresciuto nel nostro stivale, ma è anche cinese essendo figlio di immigrati fuggiti da un Paese in eterno conflitto con se stesso.
Uno splendido romanzo che poggia tutto il suo sviluppo sui contrasti e sulle contraddizioni : all'interno del suo protagonista in perenne dubbio sul suo autodeterminarsi (non a caso viene anche identificato come banana dai cinesi e muso giallo dai bianchi) e su un matrimonio andato a rotoli per colpa delle sue innumerevoli scappatelle; sull'indagine stessa che vede un italo/cinese indagare nel sottobosco romano di un mondo che è sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vede davvero.
Andrea Cotti ci regala un vero e proprio trattato sotto forma di romanzo sulla malavita cinese e sulla cultura cinese in generale : dalla numerologia identificativa degli uomini chiave, al significato dei nomi cinesi, alla cultura ed importanza delle arti marziali fino alla storia e allo sviluppo delle Triadi, ogni pagina trasuda uno studio accurato di un mondo tanto affascinante ma non meno brutale rispetto alle nostre malavite.
Riciclaggio di denaro, tratta di clandestini e sfruttamento della prostituzione avvengono regolarmente nel nostro Paese sotto un silenzio quasi irreale perché i cinesi hanno imparato che il casino e l'attenzione fanno male agli affari. E per loro ciò che conta è essere ritenuti buoni uomini d'affari con l'obiettivo di massimizzare il profitto all'estremo.
Il romanzo tocca tutti gli aspetti più profondi di una situazione delicata a cui noi non ci possiamo sottrarre : queste enormi comunità cresciute nelle nostre metropoli hanno fatto si che quartieri come Tor Pignattara a Roma (luogo della rapina da cui si scatena il tutto) divenissero delle piccole città governate da leggi e usanze (leggasi Guanxi) estranee al nostro modo di pensare.
E' servito un uomo, italiano e cinese, a poter camminare sull'orlo di questi due abissi e a farci vedere dentro questa frattura.
Cinquecento pagine che scorrono via fluide e senza mai perdere l'attenzione del lettore stimolandolo ad andare avanti nonostante pagina dopo pagina un puzzle d'orrore si compone sotto i suoi occhi.
Un romanzo che attraverso il linguaggio del noir diviene strumento di analisi sociale profonda e concreta. Uno dei migliori romanzi letti di questo 2018
Autore : Andrea Cotti
Titolo : Il Cinese
Anno : 2018
Prezzo : Euro 18,00
Editore : Rizzoli (Collana nero)
- Punti di forza : ogni aspetto curato nel minimo dettaglio dalla storia cinese delle Triadi ai numeri al significato dei nomi ; personaggi ben delineati e credibili ; una gita su carta su come i quartieri di Roma siano diventati ChinaTown in tutto e per tutto ; Luca Wu un personaggio indimenticabile a cui è impossibile non affezionarsi
- Punti di debolezza : non rilevati
- Voto de L'angolo del nero : 8,5

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