Primo libro che leggo di questo interessante autore che in Italia ha gia raggiunto un importante successo con la trilogia ambientata in Mongolia dell'ispettore Yeruldegger sempre edita da Fazi.
In questa sua nuova fatica, Ian Manook porta la sua narrazione in Brasile regalandoci un romanzo noir che gioca molto con espedienti letterari ben collaudati ma sempre efficaci.
Tra finzione e realtà Jacques Haret scrittore di fama mondiale torna a distanza di trent'anni nella terra che ha originato le vicende che vengono contenute nel suo romanzo di maggior successo.
Un romanzo che è più una confessione ed è qui che Manook gioca e si interroga col lettore : può la scrittura e la letteratura in generale ferire o addirittura uccidere le persone?La catarsi della scrittura è sufficiente ad estinguere le colpe del passato?
Tra descrizioni di una natura lussureggiante e selvaggia e l'alternarsi dei capitoli fra il presente e la lettura del romanzo che racchiude l'oscuro passato degli eventi del 1976, l'impianto narrativo crea nel lettore un senso quasi onirico dove i reali personaggi della vicenda si trasformano nei personaggi della finzione in un crescendo quasi "borgesiano" (per citare un grande autore sudamericano).
Azzeccata anche la scelta del nome del protagonista che suona come i terribili jacarè (i caimani) che popolano le foreste brasiliane quasi a rimarcare il viaggio da cuore di tenebra fatto dal suo protagonista.
Mato grosso è un romanzo con poca azione ma che vive di descrizioni, colori ed odori quasi animaleschi. Essi generano nei suoi personaggi il rigurgito degli istinti più primordiali dell'essere umano senza filtri e senza giudizi uniformi.
Non resta che immergersi in questa giungla leggendo il romanzo.
Autore : Ian Manook
Titolo : Mato Grosso
Anno : 2018
Prezzo : Euro 17,00
Editore : Fazi (Collana Darkside)
- Punti di forza : descrizioni di una giungla selvaggia come l'animo umano ; impianto narrativo molto efficace con alternanza fra la realtà e il romanzo scritto da Haret
- Punti di debolezza : Nessuno. è un noir puro con ritmo lento da assaporare con metodo e coi giusti tempi. Chi si aspetta un romanzo classico con investigazioni morti etc rimarrà deluso.
- Voto de L'angolo del nero : 7

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