L'ultima fatica letteraria di Petra Reski è un miscuglio ben calibrato di molti generi letterari che portano all'unico risultato di vedere la trattativa Stato/Mafia parafrasata all'interno di un romanzo da accapponare la pelle.
La giornalista di origine teutonica crea attorno alla sua protagonista, la procuratrice Serena Vitale, una serie di situazioni derivanti da un inchiesta diretta a incriminare un politico di spicco ed a intrecciare la sua situazione con quella di un giornalista tedesco alla ricerca dello scoop della vita.
Tra la terra bruciata che viene fatta intorno a Serena e alla macchina del fango dovuta alla sua sovraesposizione mediatica, a l'enorme "gioco" a cui Wolfgang Wieneke (cosi si chiama il giornalista tedesco) in cui viene coinvolto, tutto il romanzo trasuda di un sottotetto che non smette di interrogare il lettore : su chi sia veramente il colpevole in tutto questo sistema, su un ribaltamento dei valori morali a seconda dei punti di vista che disorienta e spiazza.
Perché la mafia siciliana è tutto questo : onore, violenza, autodifesa, sopravvivenza, religione. Come se fosse Dio: non si vede ma è ovunque. Tutto questo trasuda dalle parole di Giovanni, il fotoreporter che accompagna Wolfgang nella sua discesa all'inferno.
La scrittura della Reski è secca diretta colpisce al punto giusto senza trasformare questo romanzo in una saga stile Padrino ma un testo realistico dove tutti,ma proprio tutti, sono pupazzi dello stesso teatro.
Ecco perché vi troviamo vari generi letterari : giallo giudiziario, romanzo d'inchiesta, thriller politico sono tutti elementi che spiccano agli occhi del lettore che rimarrà soddisfatto e anche spaventato dal vaso di Pandora scoperchiato da Petra.
Autore : Petra Reski
Titolo : Palermo Connection
Anno : 2018
Prezzo : Euro 15,00
Editore : Fazi
- Punti di forza : Inchiesta Stato/Mafia incapsulata in un romanzo; scrittura senza fronzoli diretta e con ritmo; personaggi realistici e disturbanti
- Punti di debolezza : a volte l'intreccio può disorientare il lettore
- Voto de L'angolo del nero : 6,5

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