martedì 21 luglio 2020

Antonio Menna - La bambina senza il sorriso



Antonio Menna affresca Napoli in tutte le sue sfaccettature: solare e bella quando si specchia nel mare e cupa e violenta nelle ombre dei vicoli.
Tutta la vicenda parte dalla misteriosa scomparsa di un commercialista originario dei Quartieri Spagnoli. Unica testimone : sua figlia Chiaretta che ha come segno particolare l'incapacità di sorridere.
Il filtro e il punto di vista di tutto il romanzo è con gli occhi di Tony Perduto, giornalista trentacinquenne disincantato e fuori forma che vive alla giornata ma che prende a cuore la richiesta della figlia dello scomparso. 
"Può pubblicare un articolo sul mio papà?" è questa la richiesta bizzarra della ragazzina.
Ma come spesso succede, le cose non sono mai come sembrano anzi mano a mano che si scava diventano più complesse e pericolose.
Una storia che pone al centro di tutto Napoli : da via Chiaia, la via più "in" della città, ai Quartieri Spagnoli, giungla urbana che tutto possono nascondere tra i loro anfratti fino ad arrivare persino alla fabbrica dell'Italsider di Bagnoli.
Menna attraverso il suo alter ego Perduto (un nome che rispecchia anche il modo di vivere la vita da parte del protagonista) ci vuole raccontare la sua città in toto, senza filtri fatta di lati positivi e negativi ma pulsante di vita come non mai.
La bambina senza il sorriso, titolo del romanzo,  sembra quasi sia rivolto alla sua città, una città che convive tutti i giorni con un sacco di tormenti e contraddizioni ma che non la rendono meno affascinante o misteriosa.


Autore : Antonio Menna
Titolo : La bambina senza il sorriso
Anno : 2020
Prezzo : Euro 16,00
Editore : Marsilio



  • Punti di forza : Napoli in tutta la sua potenza nel bene e nel male; una bellissima fotografia che trasuda tutta la forza e anche la malinconia insita nel popolo partenopeo; una storia che intreccia luoghi simbolo della città ma che mette solo la camorra sullo sfondo pur facendone sentire l'odore e la presenza

  • Punti di debolezza : non rilevanti. La prosa è veloce il romanzo lo si legge anche nel giro di una giornata poiché è compatto e con capitoli brevi che non stancano. Non è un noir dalle tinte forti anzi.. trasuda molta malinconia

  • Voto de L'angolo del nero : 7/10






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