Nesbo si stacca dal suo Harry Hole e ci regala un dramma dal forte sapore di Shakespeare per quasi seicento pagine senza mai abbassare il ritmo della tensione.
I fratelli Opgard sono due facce della stessa medaglia del Male : Roy, che vive nel podere di famiglia, è schivo e riservato ma sotto le ceneri cova violenza e sensi di colpa mentre Carl è il fratello imprenditore, la faccia ammaliante della famiglia che sotto però non esita a fare i suoi comodi e marciare sopra chiunque.
Siamo a Os, periferia rurale norvegese dove tutti si conoscono e nascondere i segreti è di una difficoltà estrema eppure i fratelli Opgard riescono tra inganni e sotterfugi a mantenere il controllo sul loro regno (così il titolo orignale del libro).
Nesbo costruisce un noir in grande stile, uno specchio frammentato che si compone capitolo dopo capitolo tra i flashback della vita di Roy e l'affare immobilare che ha riportato in patria Carl che lo eleverebbero a Re di Os.
Amore, Morte e famiglia tenuti incollati da segreti inconfessabili. E spesso questi elmenti vengono amalgamati dalla presenza dell'elemento femminile che in questo romanzo è molto forte.
Shannon, con il suo occhio con la palpebra fissa, è una specie di divinità norrena che ricorda Odino nel suo essere così saggia ma anche spietata come solo le figure mitologiche nordiche sanno essere. Poi ci sono Rita, Alex, Grete: tutti elementi femminili che non portano ordine ma un ulteriore passo verso il caos.
Ovviamente anche l'elemento morte parlando di un dramma che strizza l'occhio a Shakespeare è presente in misura notevole : il Salto, la curva che svetta vicino al podere degli Opgard è il tappeto sotto cui Roy e Carl nascondo quello che non va trovato, un pozzo vuoto che viene riempito dai loro ostacoli che diventano poi sensi di colpa e polvere da nascondere sotto il tappetto immaginario della loro vita.
Nesbo con il Fratello torna ad essere il top player fra i romanzieri neri contemporanei.
Autore : Jo Nesbo
Titolo : Il fratello
Anno :2020
Prezzo : Euro 10,90 (Kindle)
Editore : Einaudi
- Punti di forza : Jo Nesbo in grandissima forma ; ritmo dosato e costante dove la tensione sale di pagina dopo pagina a mano a mano che si scoprono nuove verità sui fratelli Opgard; un romanzo che ha molto sapore shakespiriano; elementi femminili forti e basilari per lo sviluppo del dramma
- Punti di debolezza : violenza e alcune situazioni sono portate all'estremo
- Voto de L'angolo del nero : 7,5

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