Quando un nuovo volume della serie con protagonista Victor l'assassino viene pubblicato è come incontrare un vecchio amico. Prevedibile ma che non ti deluderà perchè sai che cosa desideri.
La ricetta che ha trovato Tom Wood è semplice ma efficace come pochi : crei un antieroe, freddo professionista nel terminare vite, lo fai muovere in paesaggi esotici o lande desolate, condisci il tutto con scene d'azione memorabili e avrai una serie che, arrivata all'ottavo episodio non stanca il lettore. Teatro di questo scontro è Guatemala City dove imperversa una guerra territoriale tra due Sorelle, Heloise e Maria, leader nello spaccio di droga e gestione di ogni affare illegale. Parola d'ordine per Victor è sempre sopravvivere ad ogni costo. Cinico, spietato e calcolatore : l'assassino dal passato nebuloso però inizia ad avvertire crepe in questa corazza che prima non avvertiva. Questa crepa ha un nome : Joana Alameda, professione Agente della DEA anche lei dentro il fuoco incrociato dei due cartelli in guerra. Come poi in tutte le guerre le pedine sono molte, il gioco di specchi variegato e pericoloso, i cambi di casacca prevedibili che mischiano le carte in tavola.
In questo volume avrei sperato nello sviluppo di un personaggio antagonista(appare all'incirca a metà volume e occupa alcuni capitoli) di Victor in maniera più struttrata: tuttavia tale scelta è apprezzabile per il paradosso di non risultare scontata.
Per il resto, nulla da segnalare se non che Victor tornerà più in forma che mai...
Autore : Tom Wood
Titolo : Uccidi Per Me
Anno : 2021
Prezzo : Euro 20,00
Editore : Fannucci
- Punti di forza : tutti gli elementi dei precedenti capitoli della serie vengono confermati, dal ritmo serrato alla violenza; il personaggio principale acquisice più umanità grazie all'inserimento di un personaggio femminile forte e concreto
- Punti di debolezza : speravamo in uno scontro tra titani ma sarà per un'altra volta...
- Voto de L'angolo del nero : 7

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