giovedì 15 aprile 2021

Jim Thompson - I truffatori



Segnaliamo questa chicca dentro la produzione di Jim Thompson che alla prova del tempo regge ancora nonostante un finale weird e assurdo.
Scritto nel 1963, i truffatori mette in mostra il classico scapestrato, al secolo Roy Dillon, mago delle truffe che si ritrova suo malgrado a gestire due donne ingombranti e altrettanto fatali : sua madre e la fidanzata matta come un cavallo.
Rispetto a romanzi come Colpo di Spugna o l'assassino che è in me la narrazione non è in prima persona, più lineare e riesce a delineare al meglio i tre personaggi che compongono questo triangolo. 
La miseria delle esistenze di Lily (la madre), Moira (la fidanzata) e Roy viene miscelata con una pungente ironia tra giochi truffaldini, corse di cavalli truccate e una voglia di riscatto e fuga che forse, non avverrà mai. Un triangolo noir che scava il solco nei topoi tipici del genere.
Elementi che si uniscono al meglio e che denotano anche come Jim Thompson sia stato un precursore di quel genere pulp che vedrà in Joe Lansdale uno dei suoi massimi esponenti. La miseria della vita, le scelte fra illegalità e lavori onesti che si mescolano alla stessa ironia e anche crudeltà. La prosa di Thompson scorre veloce e le pagine verranno divorate verso il finale che lascia non l'amaro in bocca ma spiazza il lettore.
Il romanzo è stato il soggetto di un film del 1990 dal titolo Rischiose Abitudini con un giovane John Cusack nel ruolo di Roy.


Autore : Jim Thompson
Titolo : I truffatori
Anno : 2020
Prezzo : Euro 15,00
Edtore : Harper and Collins


  • Punti di forza : noir classico che mette in scena l'assurdità e la pochezza della vita di questi truffatori che provano ad uscire e salvarsi da un'esistenza dannata; prosa fluida che tiene il lettore ben ancorato alle pagine utilizzando ironia che per il 1963 è un'arma in più nella scrittura di Thompson

  • Punti di debolezza : il finale assurdo 

  • Voto de L'angolo del nero : 7

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