Dune. Basta questa parola per evocare una serie di complessi sentieri che si intersecano nell'immaginario collettivo. Il libro è un labirinto in cui il lettore non si perde. DEVE perdersi.
Non è un libro per tutti. Un libro che alla prova del tempo regge nonostante siano passati più di cinquant'anni da quando è stato scritto ma che forse nel un pubblico attuale vedrà mancare di fatti e di "mera action".
Non era questo lo scopo di Herbert. Nel seguire gli Atreides e il loro esilio sul pianeta desertico di Arrakis non sono le pistolettate o le trame perfide degli Harkonnen per ribaltare il possesso del pianeta ad interessare l'autore. Ma è il mondo e le leggi che lo regolano a farne il personaggio principale della narrazione. Un world building dettagliato e molto evocativo, dove tra le varie righe si possono persino sentire i silenzi dell'immenso deserto dove Paul inizierà il suo percorso di iniziazione e varcherà la sua linea d'ombra. Un sentiero che si traccerà tra prove e visioni del futuro in un chiaro intento del suo autore di creare un romanzo di denuncia ecologica.
La spezia, la linfa vitale di Arrakis che attira i vermi del deserto, è il vero oro nero su cui tutti vogliono mettere le mani, metafora del petrolio e del potere che attira gli uomini a tramare e soggiogare i piu deboli. Arrakis poi è una luna selvaggia e i Fremen, popolo che vive nel deserto sono i portatori di antiche credenze sopravvissute alle tempeste di sabbia e alle ere del tempo.
Il libro difetta di "azione" in senso lato : anche le situazioni in cui si potrebbe creare del pathos vengono liquidate in pochi paragrafi (come ad esempio la cavalcata del verme delle sabbie da parte di Paul) tuttavia il romanzo rimane una pietra fondamentale per coloro che vogliono apprrocciarsi ad un tipo di fantascienza che esula dai soliti canoni. Di particolare interesse ma che molto spesso si tralascia sono le appendici : in questo libro invece tale approfondimento aiuta a capire al lettore quanto lavoro e con quanta maniacale attenzone Herbert ha costruito il suo mondo in cui in realtà i personaggi sono solo pedine per illustrare un disegno più complesso e dettagliato.
Un libro che ripeto non è per tutti e che potrebbe destabilizzare molti per il ritmo compassato e la "povertà" di avvenimenti che ne compongono la mole. Attendiamo con ansia la trasposizione cinematografica che solo il dannato covid ci ha privato di godere
Autore : Frank Herbert
Titolo : Dune
Anno : 2019
Prezzo : Euro 19,00
Editore : Fanucci
- Punti di forza : impossibile non apprezzare l'idea e l'impegno di ricreare un intero mondo con leggi, religione ed altri rapporti fra i popoli che lo compongono (forse solo il Signore degli Anelli aveva una così dettagliata legatura fra i vari aspetti) ; alla prova del tempo il libro risulta ancora attuale come denuncia di sfruttamento da parte dell'uomo rispetto alle risorse che gli vengono messe a disposizione ; una fantascienza matura e non per tutti per coloro che vogliono mettersi alla prova ; un libro quasi metafisico
- Punti di debolezza : Il ritmo è molto compassato e l'azione quasi assente. Destabilizza molti lettori.
- Voto de L'angolo del nero : 7

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