TRAMA
Firenze 1288. Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d'apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell'amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell'arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d'Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.
COMMENTO
Con meccanismo ormai rodato ed efficace Matteo Strukul ci regala nell'anno del centenario dalla morte del sommo poeta una fotografia inedita di Dante Alighieri. Gli anni di riferimento sono il biennio tra il 1288 e il 1290 dove in scenari apocalittici, di fronde e fiumi di sangue tra guelfi e ghibellini Alighieri viene consumato dall'ardore per le lettere e la sua voglia di regalare ai posteri un'opera che lo renda immortale. In questo Rinascimento violento ed oscuro, lampi di luce e di speranza sono generati dall'arte e dalle scritture : come nelle precedenti saghe, Strukul affianca a scene di cruda violenza che donano realismo alla vicenda momenti di respiro con personaggi storici indimenticabili legati al mondo dell'arte italiana. In questo caso i capitoli con Guido Cavalcanti e Giotto sono veri e propri sorsi d'acqua fresca in un mondo dove violenza e sete di potere predominavano.
L'accurato studio dell'autore padovano permette al romanzo di vivere di grande realismo (la battaglia di Campaldino è un film tra John Boorman ed Ermanno Olmi tra realismo ed epica) e concede anche di inserirsi in quelle "zone grigie" dove il romanziere può giocare con la storia (l'amicizia tra Giotto e Dante per esempio). L'enorme violenza di quegli anni poi non può non rimandare ai primi germogli che si insinuano nella mente di Dante per creare quello che sarà poi l'Inferno. Il romanzo scorre veloce e soddisfa gli amanti dei romanzi storici con lettura dei fatti in chiave moderna ed originale.
Un bel romanzo storico che conferma Matteo come uno dei migliori romanzieri storici.
Autore : Matteo Strukul
Titolo : Dante Enigma
Anno : 2021
Prezzo : Euro 12,00
Editore : Newton Compton
- Punti di forza : epica e realismo si fondono sapientemente regalandoci un romanzo storico moderno e godibile; Dante in versione inedita coi suoi dubbi e con la sua umanità e debolezza; un Rinascimento toscano crudo e violento che non si dimentica facilmente
- Punti di debolezza : non rilevanti, il genere viene rispettato anzi modernizzato con prosa veloce e visioni cinematografiche
- Voto de L'angolo del nero : 7,5

lo renda immortale.
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