TRAMA
Un uomo biondo, straordinariamente bello, avanza a piedi nudi nella selva argentina, tra centinaia di candele, verso un gruppo di persone con gli occhi bendati e le mani legate. Si chiama Juan Peterson ed è un medium dell’Ordine, una società segreta devota al Culto dell’Ombra e insieme un circolo d’affari vicino alla dittatura. Juan è un medium molto potente, ma è un medium riluttante, condannato fin da piccolo a offrire le proprie doti in riti crudeli che lo lasciano stremato. Ha sempre voluto sottrarsi al suo destino e lo vuole soprattutto oggi che l’Ordine, guidato dalla famiglia della moglie, minaccia di chiamare a sé anche suo figlio Gaspar. Intorno a loro, si muovono figure inquietanti o premurose, ossessionate dalla vita eterna oppure attente a salvare i mortali dalla mano della notte, sullo sfondo di un paese in cui solo i bambini dei ricchi possono sperare di avere un futuro.
Un viaggio rocambolesco nel tempo, nello spazio e soprattutto nei nostri incubi, tra foreste lussureggianti, templi di campagna e locande alla fine del mondo, tra campi di corpi, boschi di braccia e prigioni clandestine. Una saga fantastica ma tragicamente realistica, dove la meraviglia si mescola all’orrore e i santi indigeni convivono con le streghe buone, mentre quelle cattive flirtano con la polizia. Un grande romanzo sudamericano, visionario, sensuale, struggente, che attraverso le suggestioni del genere racconta la ferocia del regime di Videla, l’ignavia dei suoi fiancheggiatori, l’impotenza della gente comune, ma anche la forza dei legami di sangue e d’amore – un amore che rende deboli, espone al pericolo, eppure è l’unica luce in grado di proteggere dalle lusinghe del buio e del potere.
COMMENTO
La nostra parte di notte è una delle cose più belle e originali che potreste leggere in questo 2021. Un romanzo dove Hypnos e Thanatos si confondono nelle pieghe di un'eterna notte.
Un libro che racconta della dittatura di Videla mescolando gli incubi, la violenza e il sangue versato con il folklore, le leggende e l'occulto che permea l'Argentina.
Un po' Roberto Bolano nel camminare sempre tra sogno e la morte, un pò Stephen King quando racconta l'orrore, la violenza e i mostri che albergano nella mente dei bambini, Mariana Enriquez non si nasconde affatto e costruisce il suo primo romanzo con uno stile originale e inconfondibile. Le singole parti del romanzo raccontano di periodi diversi con punti di vista diversi lasciando la dittatura e il suo spettro sullo sfondo ma ben presente : prima vediamo Juan, il medium, colui che coi suoi riti apre le porte verso l'Oscurita per poi passare alla moglie Rosario e agli anni in Inghilterra e poi infine raccontare il dilemma di Gaspar il loro unico figlio. Tutto questo "intervallato" da momenti di personaggi esterni come il Dr. Bradford o l'inchiesta della giornalista Olga Gallardo e sul macabro ritrovamento nel pozzo di Zanartù. Un romanzo che, come una matrioska, va aperto, sviscerato come una cipolla che conserva gli strati più succulenti in fondo.
Magia e sogno si fondono con orrore e realtà quotidiana creando una vicenda unica che per le settecento pagine spiazza il lettore non capendo se si stia vivendo un'incubo o fatti reali. Un viaggio che coglierà impreparati ma proprio per questo affascina ancor di più per il suo essere una frattura netta con i romanzi canonici di genere.
Autore : Mariana Enriquez
Titolo : La nostra parte di notte
Anno : 2021
Prezzo : Euro 22,00
Editore : Marsilio
- Punti di forza : romanzo sudamericano moderno che "ruba" da molti maestri, da Bolano a Stephen King per creare qualcosa di nuovo ed originale; un modo originale per raccontare gli orrori della dittatura di Videla e tutto quello che gli ruotava intorno; intelligente uso del folklore del mondo dell'occulto e del realismo giornalistico di inchiesta
- Punti di debolezza : il romanzo è stupendo nel suo essere spiazzante, chi non vorrà farsi trascinare in questo vortice potrebbe chiuderlo dopo poche pagine
- Voto de l'angolo del nero : 8,5
Nessun commento:
Posta un commento